lunedì 11 ottobre 2010
Presa Diretta - 10/10/2010 FRATELLI D'ITALIA - La Nazionale del Regno delle Due Sicilie su Rai 3
http://www.youtube.com/watch?v=9qLHYOvmsSI
Presa Diretta 10 10 2010 Fratelli d'Italia
A 150 anni dall'Unità d'Italia, siamo ancora un popolo?
Per rispondere a questa domanda PresaDiretta ha scelto di compiere un viaggio sulle tracce dei Mille, da Bergamo (la città che ha fornito più uomini alla spedizione) fino a Caprera (l'isola dove Garibaldi è morto), passando per Roma, Venezia, Napoli e Palermo.
Il viaggio intreccia i sentimenti identitari degli italiani con le condizioni economiche dei territori. Ne esce il quadro di un paese profondamente diviso, tra Nord e Sud, dove le rievocazioni risorgimentali diventano l'occasione per antiche e nuove rivendicazioni economiche.
Si va dalla Festa della Repubblica, disertata dai ministri leghisti, fino al concepimento di una sorta di Lega del Sud: il Partito del popolo siciliano. Dalla partita di calcio Padania contro Due Sicilie, fino alle rivendicazioni neo borboniche dei movimenti napoletani, dalla crisi dell'industria al Nord che lascia gli operai senza lavoro, alla situazione tragica delle Asl campane, dove o si pagano gli stipendi o si pagano i fornitori.
FRATELLI D'ITALIA è un racconto di Alessandro Sortino.
In questa puntata va in onda anche un aggiornamento a un anno e mezzo dal terremoto in Abruzzo:
ancora non è chiaro se ci siano i fondi per la ricostruzione, mentre gli albergatori della costa che hanno ospitato i senza tetto e le imprese che hanno iniziato a restaurare le case meno danneggiate stanno ancora aspettando i pagamenti.
Un racconto di Alessandro Macina e Elena Stramentinoli.
.
venerdì 16 luglio 2010
Intervista all’allenatore ed al vice-allenatore della Nazionale
giovedì 15 luglio 2010
lunedì 5 luglio 2010
Intervista al presidente della Nazionale - VIGILIA DELLA SEMI-FINALE DUE SICILIE-PADANIA
Iniziamo la presentazione dei filmati e interviste girate nel corso della Viva World Cup 2010 a Gozo e relative alla nostra Nazionale, con un’intervista al presidente della Nazionale girata alla vigilia della semifinale con la Padania (l’intervistatore è presumibilmente di Radio Padania). Altre interviste e filmati delle partite saranno pubblicati non appena montati. Il filmato è pubblicato su YouTube.
Gozo VIVA Cup 2010 - Vigilia della semi-finale Due Sicilie - Padania: intervista al presidente della Nazionale delle Due Sicilie (intervista di Radio Padania, riprese Nazionale Regno Due Sicilie).
.
mercoledì 9 giugno 2010
Il "loro" nervosismo certifica la nostra più grande vittoria.
( Mahatma Gandhi)
Il principio alla base della partecipazione della nostra Nazionale al Mondiale di Gozo 2010 è che il nostro è un Popolo senza Stato e, cioè, un Popolo conquistato e sottomesso.
Con l'accettazione da parte dell'Organismo Internazionale della nostra squadra, è come se si fosse certificato dopo 150 anni che noi abbiamo subito un'invasione.
E già questo non è cosa di poco conto.
Infatti la conferma di quanto sopra, è certificata dal "loro"livore e nervosismo, come si evince dall' articolo sul Corriere della Sera e dal servizio del TG5 , che scaturisce dalla sola nostra partecipazione.
Potevamo anche non giocare, ormai avevamo raggiunto l'obiettivo .
In più l'ottimo risultato sportivo raggiunto, cioè vittoria con la Provenza e la semifinale contro la Padania alla prima nostra partecipazione, certifica ancora di più la bontà del progetto e la forza delle istanze che lo sostengono.
Critiche e prese in giro non ci interessano, la presenza della Nazionale al mondiale 2010 è un vero e proprio riconoscimento internazionale, dopo 150 anni, e "loro" lo sanno.
La strada verso la verità è lunga e passa anche attraverso queste iniziative sportive.
Ecco il servizio andato in onda sul TG5 edizione delle 20 di sabato 5 giugno 2010:
REGNO DELLE DUE SICILIE vs PADANIA (mondiali "VIVA 2010")
http://www.youtube.com/watch?v=Z5s0fYMcyQY
.
.
martedì 8 giugno 2010
Un grazie di cuore - dal vicepresidente della Nazionale delle Due Sicilie
Un grazie particolare va alla dirigenza, alla squadra, all’allenatore e a tutte quelle persone che hanno creduto nel progetto contribuendo fattivamente, i loro nomi rimarranno nell’albo dei benefattori ad imperitura memoria. Altro non saprei dire se non un grazie a tutti voi.
Guglielmo Di Grezia
sabato 5 giugno 2010
Quarto posto finale per la nostra formazione al Mondiale di Gozo 2010

La Nazionale del Regno delle Due Sicilie chiude al quarto posto questa sua prima apparizione al Mondiale di Gozo 2010.
L'Occitania ha infatti prevalso nella finale, per il terzo - quarto posto, disputata nel primo pomeriggio di oggi per 2-0 contro una Nazionale Regno Due Sicilie in cui il Mister ha , giustamente, dato spazio a chi fino ad ora non aveva avuto la soddisfazione di poter scendere in campo, interpretando così la partita col giusto spirito decoubertiniano.
La finale disputata questa sera ha invece visto la conferma per la terza volta consecutiva come Campione del Mondo della Padania, che in una combattutissima finale è riuscita ad imposi al Kurdistan per 1-0.
Per la nostra Nazionale un quarto posto insperato alla vigilia, che auspichiamo sia addirittura migliorabile, con una maggior esperienza internazionale, dalle prossime apparizioni.
.
Sul Corriere della Sera di oggi: E i figli di Bossi celebrano i l trionfo sui borbonici
DAL NOSTRO INVIATO
GOZO (Repubblica di Malta) — Al tramonto, su un campo spazzato dal vento, un campaccio di sabbia e malefici ciuffi d'erba, abbiamo visto la nazionale della Padania battere il Regno delle Due Sicilie per 2 a 0 e raggiungere così, per il terzo anno consecutivo, la finale dei Campionati del mondo riservati ai «Popoli senza nazione». I borboni hanno, di fatto, perso nell'intervallo. Quando nello spogliatoio accanto è entrato Renzo Bossi, il figlio prediletto del Senatur, il ragazzo che ancora qualche sciocco si ostina a chiamare «la trota» — come, in effetti, suggerì però di definirlo il padre, che detesta la metafora dei delfini — e che invece dovreste vedere come sta, e con quale piglio, nel ruolo del piccolo team-manager. Il Renzino ha chiuso, con una certa energia, la porta dello stanzone. Poi, con lo sguardo torvo, si è rivolto ai suoi giocatori: «Allora, forse non ci siamo capiti: qui la sconfitta non è prevista. Mi sono spiegato, sì o no?».
Padania-Regno delle due Sicilie
Seduti e mortificati lo ascoltavano, nelle casacche verdi zuppe di sudore, suoi coetanei che giocano, con modesta fortuna, in serie C, ma anche in categorie inferiori. Ragazzotti di Bergamo, Brescia, Novara. Tutti finiti, per un corto circuito un po' mediatico e molto politico, nel frullatore. Con il quotidiano del partito, la Padania, che ha spedito un inviato a scrivere due pagine al giorno, pagelloni compresi. Con il presidente della squadra, il deputato Consiglio Nunziante, che ha la faccia buona di uno disposto a perdere con tutti, tranne, è chiaro, che con i terroni eredi di Franceschiello (Francesco II di Borbone). E poi con lui, proprio lui, l'Umbertone, il severo gran capo, che per la prima volta ha deciso di mandare in giro da solo il suo rampollo, e per giunta qui, ben più a Sud di Palermo, insieme agli altri due fratelli: Roberto, di 19 anni, e Sirio, di 15. Si può deludere un papà? I ragazzi della Padania tornano in campo assai motivati. Sugli spalti, poche raggelate amiche della squadra di calcio femminile (guidate da Sandro Pietro Mazzola, figlio di Sandro, l'ex capitano dell'Inter). Quattro turisti della Bassa che, con sandalone e pantalone corto al ginocchio — chiamato con orgoglio «pinocchietto» — al secondo fallo non sanzionato a loro favore, simpaticamente urlano all'arbitro di origine curda, il signor Asad Hatam: «Uè! Ti sarai mica ingoiato il fischietto, brutto extracomunitario?!...».
Prima, durante gli inni nazionali, sulle note di «Va' pensiero», erano molto composti, con la mano al cuore e gli occhi lucidi. Panchina del Regno delle Due Sicilie assai rumorosa. Fischi, grida, una bella tarantella. I padani ad un certo punto hanno fatto entrare persino Maurizio Ganz, l'ex calciatore professionista noto perché segnava sempre: non ha perso il passo, e infatti è lui che mette dentro il pallone del raddoppio. Gianluca Esposito, 33 anni, il capitano dei borboni, alza gli occhi al cielo: un passato tra Perugia e Ancona, l'ultima stagione a Venafro, migliore in campo. Fuori, a tratti strepitoso, il suo presidente: Antonio Pagano, 72 anni, ex avvocato ed ex generale della Folgore, che decise di fondare la nazionale delle Due Sicilie appena sei mesi fa, una sera, in pizzeria. Si presenta con un facsimile del nuovo passaporto e persino con una banconota da 1 ducato. Foto, risate, sembra una provocazione. Poi, davanti alle telecamere, si mette la faccia seria e dice: «Vuol sapere cosa penso di Garibaldi? Penso che sia un criminale. Ha autorizzato stupri, saccheggi, fucilazioni. Perché mi guarda così? È tutto storicamente provato...». Il suo allenatore, Michele Riviello — «in realtà ho lasciato l'attività agonistica e adesso lavoro in un'azienda di autotrasporti» — ascolta e fa una smorfia. Ha altro a cui pensare. Squadra assemblata in pochi giorni: giocatori arrivati da Cisterna, Latina, Sezze, Maddaloni, Caserta, Capua, Nola. Tutti venuti qui per divertimento, e per starsene una settimana al mare. Lo ammettono felici. A cominciare da Esposito, il capitano: «Io, per altro, voto Pd». Più incertezza sulle dichiarazioni di voto dei padani. Ganz, netto: «Io mi riconosco nella Lega». Ma lui è Ganz. Altri scuotono la testa. Uno grande e grosso, con voce tremante, fa il vigliacchetto e nega di aver detto che lui nemmeno vota.
Il clima intorno alla squadra, del resto, è un po' teso. L'assessore allo Sport della Regione Lombardia, Monica Rizzi, propone di istituzionalizzare questa partita, Padania-Regno delle Due Sicilie, e renderla così l'evento di ogni 2 giugno. Renzino Bossi è sincero: «Per noi il calcio è uno sport, l'indipendenza della Padania non c'entra... Naturalmente sappiamo bene che lo sport può veicolare storia e tradizione...». Poi ha telefonato al papà. Si è messo in un angolo, nella penombra. Dicono che il Senatur fosse molto soddisfatto. Vorrebbe venire a vedere la finale con il Kurdistan, ma deve restare a Milano, per presenziare ad un'altra finale, quella di Miss Padania. «Magari però il prossimo anno facciamo a cambio, eh?».
Fabrizio Roncone05 giugno 2010
Fonte:Corriere della sera
.
venerdì 4 giugno 2010
LA NOSTRA NAZIONALE ESCE A TESTA ALTA DALLA PARTITA CONTRO I CAMPIONI IN CARICA DELLA PADANIA : PADANIA - REGNO DUE SICILIE 2-0

Ottima partita della nostra squadra, che dopo avere sciupato, nel corso dell'incontro, parecchie azioni favorevoli, cede solo nel finale alla Padania, campione del mondo in carica.
Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0 , con un netta predominio dei gladiatori giallorossi, nel secondo tempo, dopo l'ennesima clamorosa occasione sciupata, a porta vuota, i nostri sono stati puniti dalla ripartenza padana, come capita spesso nella più classica legge del gioco del calcio.
La Padania è stata più concreta e ha quindi segnato al 18° del secondo tempo (un goal "liberatorio" secondo il commentatore di Radio Padania) e ha poi raddoppiato all'88 con Ganz, mentre i nostri, sbilanciati in avanti all'affannosa ricerca del pareggio, lasciavano ampie praterie a disposizione dei contropiede degli atleti in magia bianco-verde.
I nostri giocatori sono quindi mancati in fase conclusiva, peccato perché la Padania era chiaramente alla nostra portata. Ma ancora una volta, come nella partita d'esordio, la poca esperienza a questi livelli mondiali da parte della nostra equipe ha inciso, forse più del dovuto, sul verdetto finale. Questo non toglie comunque i meriti della Padania che si è dimostrata squadra più quadrata ed esperta.
Un'utile esperienza per la nostra squadra che, siamo certi, fra due anni al mondiale che sarà organizzato in Kurdistan, potrà ambire seriamente a salire ancora più in alto, dopo avere comunque raggiunto un risultato assolutamente prestigioso e insperato in questa prima apparizione mondiale.
Ora ci aspetta la finale di domani per il terzo posto contro la perdente di Kurdistan - Occitania.
Tornare a casa con una bella medaglia di bronzo sarebbe il coronamento ad un mondiale 2010 disputato in modo semplicemente fantastico da tutta la nostra equipe.
.
La radiocronaca di Due Sicilie-Padania in diretta dalle 17,30 su Radio Padania
giovedì 3 giugno 2010
IN ATTESA DELLA "PARTITA DEL SECOLO" DI VENERDI' 4 GIUGNO LA PADANIA PARLA DI NOI : INTERVISTA CON GUGLIELMO DI GREZIA
«Avevamo saputo della Lapponia. Poi una sera in pizzeria in compagnia di quattro amici di infanzia, ci siamo messi a parlare della vittoria della Padania». Era l’agosto 2008. «Gli dissi: ma perché non proviamo anche noi. Ed eccoci qui... ».
A dicembre il blitz in via Bellerio «a chiedere come fare per partecipare ai mondiali nf board». Quindi l’incontro con Siegel e Claudio Gallo. Infine la registrazione della squadra, l’8 dicembre 2008. «Che è anche la festa della patrona delle due Sicilie, l’Immacolata concezione».
Perché anche loro si sentono una nazione. «Attualmente occupata. Francesco secondo di Borbone non firmò mai l’armistizio ... ». ricorda con un sorriso Di Grezia che accusa tutto e tutti: oggi Roma, ieri i Garibaldini, per «aver affossato il Sud». Figuriamoci l’Unità d’Italia .. «Un male» perché «fatta male. Nel modo peggiore ... ».
«Allora - ci spiega Di Grezia che tra le mani gira e rigira il libro di Pino Aprile dal titolo ’Terroni" - si poteva fare subito il Federalismo. Eravamo ad armi pari, Nord e Sud. Nostri i cantieri navali di Castellammare di Stabia primi in Italia. Invece dopo l’Unità hanno spostato tutto l’asse verso il Nord. Penso alla produzione della ghisa (opificio di Pietrarsa) o l’acciaio a Orgiana». Ma lui non ce l’ha con la Padania e la Lega. Anzi. Un Bossi al Sud? «Ci manca. Ma gli tarperebbero subito le ali. Quelli di Roma ... », sentenzia senza mezze misure.
E allora ecco che il calcio diventa la metafora nella ricerca della libertà. Un gruppo di giovani atleti che credono nella loro terra, che hanno voglia di riscatto e di riscoprire la propria identità e rivendicare, come oggi fa il Nord grazie alla Lega, la propria autonomia territoriale. Di una nazione che va da Civitella del Tronto (Abruzzo) sino alla siciliana Pantelleria: eccolo il regno delle Due Sicilie.
«Chiediamo solo la possibilità di camminare con le nostre gambe. E per farlo c’è bisogno di mandare a casa una classe dirigente che ha fatto solo i propri interessi». Ma oggi, come ieri. la storia racconta ancora di un Sud mortificato dal clientelismo e dall’assistenzialismo. Da «un’Unità di Italia che ha creato le mafie». «Crispi - spiega Di Grezia - parlò e trattò coi picciotti per lo sbarco di Garibaldi. Ma perché nessuno si domanda come mai tra i garibaldini ci furono solo otto morti. Eppure avevano contro 100 mila soldati armati fino ai denti ... ». Tradotto: questa Unità, per come è nata e cresciuta negli anni, ha fatto fare il salto di qualità alla criminalità. «Da ladri di polli si sono trasformati in estorsori, assassini, nei padroni dell’ordine pubblico». Ricorda ancora Di Grezia, portando un sentire comune della sua gente: «Quando Garibaldi arrivò a Napoli, nella città liberata, dal balcone della piazza, durante il discorso al popolo, aveva alla sua destra tale Tore ’e Crescenzo, allora capo della camorra». Tutto scritto, tutto vidimato. Da quel giorno la criminalità iniziò un’escalation che oggi l’ha portata ad essere una delle piú grandi imprese per fatturato del mondo.
Ecco perché in una parte del Sud, i garibaldini sono ancora oggi visti come una iettatura. «E poveracci anche loro che vennero giú in cambio della promessa di una terra da coltivare che non ricevettero mai. Fregati anche loro come noi del Sud ... », scherza Di Grezia secondo cui si stava meglio «al tempo del Regno delle Due Sicilie».
Sarà anche vero. Ma intanto qui a Gozo sono venuti non per fare politica ma per vincere i mondiali. Ci proveranno ben sapendo di aver già vinto qualcosa di piú importante: l’aver messo insieme giovani e meno giovani attorno a un progetto identitario. Poco o tanto: si vedrà.
Certo, servono, i soldi.
Sempre. Anche per spedizioni sportive come queste. E allora grazie «al nostro sponsor Amenduni: macchine olearie di Bari. E a quanti hanno già aderito via internet alla sottoscrizione popolare per finanziare la trasferta. C’è gente che guadagna 700 euro la mese e ha versato chi dieci chi venti euro ... vede: in tanti ci credono». La nazionale del presidente Antonio Pagano, ex generale dell’esercito, diventa uno stimolo per una ritrovata cultura identitaria. Magari anche una spinta. indiretta, a quel partito del Sud fondato da Antonio Ciano nel 2007 a Gaeta.
Perché oggi «il Mezzogiorno politicamente non è rappresentato. Ci sono i politici, sia chiaro, ma pensano a loro stessi. Non alla nostra gente. Guardate cosa sta succedendo con Termini Imerese».
Anni 80 - è sempre Di Grezia che parla - allora ministro degli esteri «era Susanna Agnelli: andò in Africa, Algeria. Tunisia, Marocco per dire di comprare le loro auto, le loro Fiat. Gli risposero va bene. Ma cosa ci date in cambio? Tolsero i dazi sui prodotti ortofrutticoli, mettendo in ginocchio tutte le produzioni del nostro Sud». «Era una baia bellissima quella di Termini. Lo Stato l’ha regalata alla famiglia Agnelli. E ora ci ripresentano un nuovo conto dopo che per venti anni ci hanno lavorato dentro generazioni di ragazzi. Adesso non è più competitiva. Lo è invece la Polonia ... ». Ma la cosa che rende più triste Di Grezia è che «anche in questo caso nessuno politico del Sud ha fiatato ... ». Una classe dirigente che «ha svenduto, dopo l’Unità di Italia, la nostra storia. Ci hanno tolto tutto per seppellirci di scorie. Così le nostre migliori risorse le mandiamo al Nord o all’estero. E per vivere li spediamo a morire a Nassirya ... ».
E come «nella stalla, dopo che le mucche hanno sgravato due, tre, quattro volte, se non ci sono nuove giovani fattrici, tutto muore, così il Sud sta sparendo». E dove l’unica via di uscita «è la libertà. Abbiamo agricoltura e turismo. Puntiamo su questo. E mandiamo a casa una classe dirigente che con la nostra terra non ha nulla a che fare ... ». «La storia - chiosa Di Grezia ci ha insegnato che già una volta ci portarono via tutto».
mercoledì 2 giugno 2010
CLAMOROSO: LA NAZIONALE DEL REGNO DELLE DUE SICILIE IN SEMIFINALE ALLA SUA PRIMA APPARIZIONE AL MONDIALE DEI POPOLI SENZA STATO

Grazie alla bellissima vittoria di ieri contro la Provenza e alla vittoria di oggi del Kurdistan contro la Provenza per 3 a 2 , la Nazionale del Regno delle Due Sicilie accede alla semifinale di venerdì 4 giugno contro la Nazionale della Padania detentrice del trofeo, in una partita che, prima dell'inizio del mondiale, tutti auspicavamo di poter disputare.
Complimenti quindi a tutti i componenti della nostra squadra ai giocatori , ai tecnici , al Vice Presidente Di Grezia e al Presidente Pagano per l'ottimo risultato raggiunto.
Forza Regno delle Due Sicilie !! Avanti Sud!!
.
SU "IL MEDIANO.IT" DI OGGI: LA NAZIONALE DELLE DUE SICILIE ALLA "VIVA WORLD CUP"

Chiusa, per la Nazionale del Regno delle Due Sicilie, la prima fase della “Viva World Cup”, la Coppa del Mondo di calcio per nazionali non riconosciute dalla Fifa che si sta disputando a Gozo, Malta. La compagine giallorossa, guidata in panchina da Michele Riviello, ha conseguito nelle due partite del proprio mini-girone una sconfitta e un successo. Pesante, la debacle (4-1) all’esordio contro la selezione del Kurdistan; soddisfacente, invece, la prestazione nel match vinto ieri per 1-0 contro la Provenza. Per l’approdo alle semifinali (previste per il 4 giugno) c’è da attendere il risultato della sfida diretta odierna tra le due avversarie di raggruppamento; si configura, per i giallorossi, un possibile “derby” nel turno successivo contro la Padania, campione in carica e già vincitrice del proprio girone.
Vero trascinatore della squadra, e marcatore in entrambi i match, è stato anche il giocatore più rappresentativo della selezione: Pietro Cappuccilli, 37 anni, vecchia conoscenza del calcio campano per i suoi trascorsi con le maglie di Casertana e Sant’Antonio Abate. Il fantasista è anche tra i pochissimi calciatori della compagine neoborbonica a non essere originario della Campania; la Nazionale delle Due Sicilie, fondata nel 2009 da Antonio Pagano e Guglielmo Di Grezia, attinge infatti a piene mani dalla nostra regione, schierando ragazzi nativi di tutte le province. Tra questi, anche diversi nomi noti del calcio nostrano, quali Enzo Lepre (attaccante classe ’89 del Gladiator, ex Sibilla), Enrico Velardi (centrocampista del Venafro, l’anno scorso a S. Antonio Abate) e Gianluca Esposito (difensore, anche lui quest’anno tra le fila dei bianconeri molisani, già alla Cavese e alla Nocerina). Ma la formazione comprende anche uomini tesserati per Aversa, Bojano, Paestum, Maddalonese, Sesto Campano. Per essi, vale il sogno di disputare un torneo internazionale, ancorchè non riconosciuto dalla massima organizzazione calcistica mondiale. Un sogno che, si spera, possa proseguire fino all’atto conclusivo, previsto per sabato 5 giugno.
LA ROSA
PORTIERI: Izzo (Venafro), Fiorenzano (Aversa)
DIFENSORI: Bagnara (S. Nicolò), Esposito (Venafro), Pipola (S. Felice), Balestra (Venafro), Paracolli (Gladiator), Maresca (Maddalonese), Valerio (Terracina)
CENTROCAMPISTI: Basso (Gladiator), Rea (Paestum), Velardi (Venafro), Capezzuto (Venafro), De Luca (Gladiator), Altieri (Bojano), Zamparelli (Gladiator)
ATTACCANTI: Di Giacomo (Pro Cisterna), Cappuccilli (Sezze), Bonavolontà (Gladiator), Lepre (Gladiator), Macari (Sesto Campano)
ALLENATORE: Michele Riviello
martedì 1 giugno 2010
GRANDE VITTORIA DELLA NOSTRA NAZIONALE NELLA SECONDA PARTITA DEL GIRONE ELIMINATORIO DEL MONDIALE DI GOZO: REGNO DELLE DUE SICILIE 1- PROVENZA 0

Grande impresa della nostra Nazionale che, in una partita dove contava solo vincere, si è imposta, nel Gozo Stadium, con autorevolezza alla forte Nazionale della Provenza.
Il risultato di 1-0 per i ragazzi di Mister Riviello è il giusto coronamento ad una partita giocata con il cuore e con la giusta grinta.
La partita vive il suo momento topico al 5' del primo tempo quando per un'evidente fallo in area viene concesso il rigore che Cappuccilli, alla sua seconda rete consecutiva, si incarica di realizzare con freddezza. La partita si incanala così verso il risultato da tutti noi auspicato e che apre le porte per la semifinale del Torneo, basterà infatti che domani il Kurdistan batta o pareggi con la Provenza perchè il sogno cullato da un'intera Nazione divenga realtà.
La partita è stata estremamente combattutta fino all'ultimo secondo, i nostri hanno avuto le migliori occasioni per passare ancora, ma putroppo le azioni, pur ficcanti, non si sono adeguatamente concretizzate.
Sul finire della partita la fatica della gara di ieri si è fatta sentire sulle gambe dei nostri valorosi ragazzi, che hanno però retto bene ai vigorosi attacchi della squadra avversaria che non è riuscita a trovare il varco giusto per superare la nostra granitica difesa.
Passata l'emozione dell'esordio la nostra squadra ha magnificamente gareggiato in una partita che rimarrà negli annali della storia della Nazionale del Regno delle Due Sicilie.
Ora non ci resta che incrociare le dita in attesa dell'eventuale semifinale .
.
lunedì 31 maggio 2010
SFORTUNATO ESORDIO DELLA NOSTRA NAZIONALE AL MONDIALE DI GOZO 2010: KURDISTAN 4 - REGNO DUE SICILIE 1

Allo Stadio di Gozo esordio sfortunato della nostra Nazionale contro il forte Kurdistan, finalista dell'ultima edizione della Viva Cup.
Durante un primo tempo equilibrato, il risultato è sbloccato solo grazie ad un'incertezza difensiva dei nostri ragazzi.
Nel secondo tempo i Duosiciliani spingono sull'accelleratore costringendo il Kurdistan in difesa.
Le ripartenze Kurde fanno però male alla nostra Nazionale, che sbilanciata in avanti è più volte infilata di rimessa.I nostri ragazzi riescono comunque a segnare il goal della bandiera.
Un risultato troppo pesante, per quanto si è visto in campo, anche se il Kurdistan ha confermato quanto di positivo si diceva sulla sua formazione e ha vinto con merito.
Speriamo che , passata l'emozione dell'esordio, i nostri calciatori domani si possano rifare contro la forte Provenza, che oggi riposava, in un partita già decisiva per le nostre sorti.
Forza ragazzi, Forza Regno delle Due Sicilie.
Kurdistan (Iraqi Kurdistan) 4-4-2
Portiere: Deidar Hamid
Difesa: Mohamed Hamaxan (C), Sabah Hasib, Ahmed Shukur, Herdi Siamand.
Centrocampo: Burhan, Necirvan Shukri, Diyar Rahman, Shakar Muhsin.
Attaccanti: Shwan Mamu and Ayub Ayad.
Regno delle Due Sicilie (Kingdom of the Two Sicilies)
Primo tempo: 1-0
Marcatori:
p.t. Shakar Muhsin 21°
s.t. Shwan Mamu 50°, 57°, Karzan 82°.
S.t. marcatore per Le Due Sicilie :Pietro Cappuccilli.
domenica 30 maggio 2010
DA DOMANI IL VIA AL MONDIALE 2010 : FORZA REGNO DELLE DUE SICILIE!! AVANTI SUD!!
La Coppa del mondo VIVA 2010 (ing. VIVA World Cup 2010), quarta edizione del torneo, si svolge a Gozo (Malta)[1] dal 31 Maggio al 5 giugno 2010[2].
Indice[nascondi] |
Formato [modifica]
Le squadre partecipanti sono sei, così come nella precedente edizione, divise in due gironi da tre squadre ciascuno. Al termine degli incontri previsti per ciascun girone, le ultime classificate disputano la finale per il 5°-6° posto, le altre squadre si affrontano in semifinali incrociate dove la prima di un girone affronta la seconda classificata dell'altro.[2]
Due sono gli impianti che ospitano gli incontri. Il campo principale è il Gozo Stadium di Xewkija, mentre l'altro impianto, con campo in erba sintetica, è il Sannat Ground a Sannat[3].
Squadre partecipanti [modifica]
|
|
Città e stadi [modifica]
Città | Stadio | Capacità | Eventi |
---|---|---|---|
Xewkija | Gozo Stadium | 4.000 ca. | Cerimonia d'apertura Finalissima |
Sannat | Sannat Ground | 1.500 ca. | Spareggio 5°-6° posto Finale 3°-4° posto |
Torneo [modifica]
Tutti gli orari sono UTC+1
Fase a gironi [modifica]
Gruppo 1 [modifica]
Squadra | P.ti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Xewkija 31 maggio 2010 ore 19:30 | Gozo ![]() | – | ![]() | Gozo Stadium |
Xewkija 1 giugno 2010 ore 19:30 | Padania ![]() | – | ![]() | Gozo Stadium |
Xewkija 2 giugno 2010 ore 19:30 | Occitania ![]() | – | ![]() | Gozo Stadium |
Gruppo 2 [modifica]
Squadra | P.ti | G | V | P | S | GF | GS | DR |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
![]() | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Xewkija 31 maggio 2010 ore 17:30 | Kurdistan ![]() | – | ![]() | Gozo Stadium |
Xewkija 1 giugno 2010 ore 17:30 | Due Sicilie ![]() | – | ![]() | Gozo Stadium |
Xewkija 2 giugno 2010 ore 17:30 | Provenza ![]() | – | ![]() | Gozo Stadium |
Note [modifica]
- ^ (EN) «Gozo Football Association to host VIVA World Cup». Gozo News.Com, 04-01-2009. URL consultato in data 23-05-2010.
- ^ a b Il calendario ufficiale del prossimo campionato del Mondo di calcio dei Popoli senza stato. blogspot.com, 07-05-2010. URL consultato il 23-05-2010.
- ^ (EN) VIVA World Cup. maltafootball.com, 21-04-2010. URL consultato il 23-05-2010.
venerdì 28 maggio 2010
ALLA SCOPERTA DEI NOSTRI AVVERSARI AL MONDIALE 2010 : PADANIA
![]() | ||||||
---|---|---|---|---|---|---|
| ||||||
| ||||||
Federazione | LEFCAP | |||||
Soprannome: | I verdi | |||||
Selezionatore | Leopoldo Michele Siegel | |||||
Esordio internazionale Ausonia 2 - 0 Padania ![]() Benevento; 1º marzo 1998 | ||||||
Migliore vittoria![]() ![]() Bassano del Grappa; 18 luglio 1998 | ||||||
Peggiore sconfitta Ausonia 2 - 0 Padania ![]() Benevento; 1º marzo 1998
| ||||||
Viva World Cup | ||||||
Partecipazioni | 2 (Prima nel 2008) | |||||
Miglior risultato | Primo posto, 2008, 2009 |
La Selezione di calcio della Padania è una rappresentativa calcistica non professionistica, non riconosciuta a livello nazionale ed internazionale in quanto non affiliata né alla FIGC, né alla UEFA, né alla FIFA ma affiliata all'NF-Board. Nelle intenzioni della Lega Nord, che ne è la promotrice, rappresenta, a livello calcistico, le regioni settentrionali dell'Italia, non riconosciute come nazione a sé da alcuno stato, ed è gestita dalla Lega Federale Calcio Padania.
Storia [modifica]
Dal 10 dicembre 2007 è affiliata all'NF-Board, organo che riunisce le selezioni di entità territoriali non riconosciute a livello internazionale come stati sovrani.[1]
Nel 2008 ha partrecipato per la prima volta alla VIVA World Cup, la coppa del mondo dedicata dalle nazioni non riconosciute, tenutasi in Lapponia. In quell'occasione della rosa della selezione facevano parte giocatori professionisti come Alessandro Dal Canto e Massimiliano Scaglia del Treviso, i fratelli Cossato, Michele e Federico, e Giuliano Gentilini con trascorsi in Serie A.
Dopo aver dominato il girone della prima fase, ha battuto in finale la selezione dell'Aramea 2-0,[2] aggiudicandosi il torneo e la possibilità di ospitare l'edizione successiva.
L'anno successivo, si aggiudica anche l'edizione organizzata in Padania, battendo in finale la selezione del Kurdistan. In questo torneo, della rosa padana, hanno fatto parte Maurizio Ganz e Giampietro Piovani.
Maglie [modifica]
La maglia di casa è a strisce orizzontali bianco-verdi, con pantaloncini verdi e calze bianco-verdi. Per la trasferta è bianca con inserti verdi (in basso). Fornitore tecnico è la Sportika.
Fonte:Wikipedia
.