I filoborbonici di mister Riviello avevano chiesto di rigiocare dopo la sconfitta al trofeo del Mediterraneo.
"Il direttivo della Nazionale del Regno delle Due Sicilie informa i tifosi, i sostenitori ed i simpatizzanti della nostra compagine sportiva che, dopo la vittoria del RDS al II trofeo del Mediterraneo del 23 settembre 2010, la compagine Padana non vuole incontrare e dare la "rivincita" alla nazionale RDS. Con buona pace dell’assessore allo sport lumbard. La nostra nazionale è oggi diversa da quella che ha partecipato ai mondiali di Gozo. Competitiva e formata da calciatori di alto livello selezionati dall’ottimo Mister Riviello".
Questo il testo del breve comunicato inviato dai responsabili del gruppo di comunicazione della Nazionale del Regno delle Due Sicilie alla notizia del rifiuto della rappresentativa padana (che come team manager ha il consigliere regionale della Lega Nord Renzo Bossi, figlio di Umberto, leader del partito ndr) di concedere la rivincita dopo la sconfitta per 2-0 subita nel corso del torneo vinto dai lombardi e che vide i filoborbonici piazzarsi ai piedi del podio.
La nazionale di calcio del Regno delle Due Sicilie nasce lo scorso dicembre 2008 da un’idea di Guglielmo di Grezia come veicolo tangibile dell’orgoglio di essere meridionali e anche come punto di unione dei vari movimenti meridionalisti sparsi per la penisola, sicuramente uno strumento mediatico di straordinaria efficacia che si spera renderà ancora piú popolari anche le idee meridionaliste dei fondatori della squadra.
La squadra ha esordito il 30 aprile 2009 al 1° Torneo Smarathon in un triangolare al quale partecipavano la rappresentativa della Padania campione mondiale in carica tra le nazioni senza Stato, e la squadra della cittadina di Darfo Boario Terme militante in serie D.
La squadra è iscritta quale unica rappresentante delle Due Sicilie nel NF Board, la federazione mondiale di calcio per "popoli senza nazione", ed ha partecipato al mondiale di Gozo (Malta) 2010 raggiungendo la semifinale , sconfitta per 2-0 dalla Padania - che annovera tra le sue fila anche l’ex bomber di Inter e Milan Maurizio Ganz - che poi vincerà il mondiale, ben figurando in questa prima apparizione internazionale.
Tra le punte di diamantedella nazionale borbonica figura l’esperto Pietro Capuccilli, centrocampista 36enne dalle spiccate doti offensive che vanta un importante passato professionistico in categorie superiori. Cappuccilli ha infatti vestito le maglie di Reggiana, Casertana, Fasano, Potenza, Frosinone, Vittoria, Rieti, Modica e Sant’Antonio Abate.
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